"La salute è la facoltà di utilizzare i propri processi di autoguarigione in ogni momento"
Michel Montaud
Che il nostro corpo contenga in sé, come uno scrigno, potenti capacità di autoguarigione e riequilibrio era cosa ben nota presso le antiche civiltà.
Attraverso l’attenta osservazione dei cicli che regolano in grande la natura, e che le permettono di auto-correggersi e di bilanciarsi in modo armonioso, era stato compreso che anche nel piccolo del nostro organismo esistono sorprendenti interconnessioni tra le varie parti che lo costituiscono e che quindi, stimolando in modo mirato alcune zone periferiche del corpo, era possibile ottenere dei veri e propri benefici fisici. È così che millenni or sono è nata la Riflessologia.
Questa disciplina affonda le sue radici nel tempo, in particolare nella Cina e nell’India del V millennio a.C. ed è giunta fino a noi tramandata principalmente nei trattati di Medicina Tradizionale Cinese.
Riscoperta con curiosità dai nostri medici occidentali nel corso dell’Ottocento, veniva allora utilizzata prevalentemente con scopi analgesici in odontoiatria, la Riflessologia è stata ampiamente rivalutata di recente per la semplicità e l’efficacia della sua pratica.
In effetti stimolando in modo appropriato le cosiddette “zone riflesse” è possibile mitigare piccoli disturbi comuni come il mal di testa o le tensioni a spalle e collo, lenire i sintomi di un raffreddore, risvegliare un intestino pigro e in generale contribuire a ridurre lo stress.
Ma come è possibile? E cosa c’entrano i “Riflessi”?
L’elemento Legno è collegato al fegato, alle vie biliari e al timo. Nel riequilibrio di questa energia si aiuta la persona ad avere maggiore rispetto di sé e degli altri, ad avere una maggiore voglia di affrontare la vita con coraggio, gestendo in modo più bilanciato la propria rabbia e irritabilità. Il trattamento aiuta a migliorare problematiche di natura muscolare come le contratture, i crampi e le rigidità in genere, ma anche insonnia, bruxismo ed eccessi comportamentali.
L’elemento Terra è collegato alla milza, allo stomaco e al pancreas. Agendo su questa energia si contribuisce a riequilibrare il senso della condivisione con gli altri così pure la capacità di una serena riflessione, arginando il rimuginìo mentale. Il trattamento promuove l’efficienza del sistema immunitario e di quello linfatico.
L’elemento Metallo è legato ai polmoni, al grosso intestino e alle gonadi. Questa energia, se in equilibrio, aiuta la persona a sentirsi più libera interiormente, potenzia la capacità di comprendere sé stessi in relazione con gli altri e permette di gestire il senso di solitudine e la tristezza. Il trattamento contribuisce ad una migliore ossigenazione del sangue e dei tessuti, inclusa la pelle con tutte le sue problematiche, e ad aumentare la resistenza alle affezioni delle alte vie respiratorie. È un trattamento “rivitalizzante”.
L’elemento Fuoco è attinente al cuore, all’intestino tenue e alla tiroide. Agendo sui meridiani connessi a questo elemento si aiuta il riequilibrio nei confronti della capacità di provare gioia, incoraggiando l’amore verso sé stessi e gli altri, aiuta inoltre a calmare l’agitazione, la tachicardia, il mal di testa.
L’elemento Acqua è collegato ai reni, alla vescica e alle ghiandole surrenali. Agendo su questa energia si può contribuire ad innescare un atteggiamento più fiducioso nei confronti della vita e verso sé stessi, potenziando la volontà interiore ed il senso di sicurezza. Il trattamento contribuisce alla riduzione di edemi e gonfiori, può aiutare a lenire i dolori articolari, a ridurre le vertigini.